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CHIRURGIA PLASTICA e STEROIDI per ESSERE ACCETTATI, è BOOM tra gli UOMINI

Boom! Sempre più uomini fanno uso di steroidi e si affidano alla chirurgia plastica solo per essere accettati. Secondo i dati forniti dall’Isaps (Internationa Society of Aesthetic plastic Surgery), negli ultimi 18 anni, il numero dei pazienti di sesso maschile che ha deciso di sottoporsi ad interventi estetici per migliorare il proprio aspetto fisico è cresciuto del 250%.  Il fenomeno sembra essere inarrestabile e secondo gli esperti la causa è da attribuire alla pressione esercitata dalle piattaforme social media e dalle app; a riguardo noi ci permettiamo di aggiungere il graduale cambiamento della società e del ruolo  che oggi l’uomo e la donna esercitano.

È risaputo: gli uomini con i corpi definiti ottengono in rete molte più interazioni e questo provoca in sempre più maschi un sentimento d’inadeguatezza. Oggi sempre più ragazzi sono intenzionati a modificare una parte del proprio corpo: su 2 mila adolescenti intervistati, il 30% intende sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica e il 49% a uno di medicina estetica. Sull’argomento sono state fatte tantissime ricerche e tutti gli studi rimarcano l’importanza e la necessità di distinguere i pazienti che a causa del loro inestetismo hanno un disagio psicologico, che compromette la loro sfera relazionale, e i soggetti che si sottopongono a trattamenti specifici solo per avvicinarsi ai classici stereotipati canoni di bellezza.

Etero o gay, nessuno escluso!

Da una ricerca condotta dalla BBC è emerso che sempre più uomini gay si avvicinano alla chirurgia e fanno uso di steroidi per sentirsi “all’altezza”, per non essere criticati sul piano fisico e per rincorrere l’utopia della perfezione; illusione che fa rima con il desiderio personale di essere “accettati”. Non va meglio agli etero poiché fuori e sotto le lenzuola il ruolo della donna è cambiato. Oggi lei sceglie, esprime, pretende la sua parte di gratificazione professionale, economica, sessuale… e ciò alza l’ansia da prestazione, qualsiasi essa sia, nel maschio. Adesso è lui sotto la lente d’ingrandimento e il confronto con altri pari è sempre dietro l’angolo.

Il paragone erotico

Etero o gay, la costante ascesa di Internet – che propone modelli inavvicinabili – non giova; come non aiuta la diffusione su larga scala del sesso che le piattaforme multimediali offrono con l’ausilio di un semplice click. Con i filmati hard a portata di mano il paragone, spesso, può anche non reggere… e tra finzione e realtà, carta canta.

A questo punto ci domandiamo? Ma che fine ha fatto il detto: “La bellezza è negli occhi di chi guarda?”

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