Il primo fu celebrato, con un sotterfugio nel 1901
Sono passati 15 anni dalla fatidica data del 3 luglio del 2005, quando la Spagna di José Luis Rodrìguez Zapatero legalizzò i matrimoni tra persone dello stesso sesso. La Spagna fu uno dei primissimi Paesi, il terzo per l’esattezza dopo il Belgio e i Paesi Bassi, a permettere alle coppie gay e lesbiche di formare giuridicamente una famiglia. Ad oggi sono oltre 100.000 le persone che hanno potuto sposarsi e incoronare il loro sogno d’amore. In realtà, non tutti sanno che, il primo matrimonio gay in Spagna fu celebrato 119 anni fa, nel lontano 1901.
Ecco la storia…
Elisa Sànchez Loriga e Marcela Gracia Ibeas si conoscono a un corso per diventare insegnanti. Le due s’innamorano, ma il loro sentimento è ostacolato dalle famiglie e dalla società. Elisa e Marcela vengono allontanate e separate. Marcela, addirittura, è costretta dai suoi genitori a cambiare paese. Ovviamente la nuova destinazione è mantenuta segreta. A riunire le due donne ci pensa il destino: sorte vuole che dopo diversi anni prendano servizio come maestre in due scuole di due paesi confinanti. La fiamma del sentimento mai affievolita riprende vigore. Le innamorate riescono a sposarsi attraverso uno stratagemma: Elisa si traveste da uomo, si taglia i capelli e si spaccia per un maschio e sotto il falso nome di Mario, in un paese distante dal loro e davanti ad un prete ignaro, si sposa con la sua bella. La verità viene a galla quasi immediatamente e le due donne sono costrette a scappare, prima in Portogallo e poi in Argentina, per non essere processate. In seguito riescono a far perdere le loro tracce. Nonostante ciò il matrimonio giuridicamente non è mai stato annullato. Da questa storia è stato tratto prima un libro: “Elisa y Marcela. Más allá de los hombres” e poi un film: “Elisa y Marcela”.