Sono diversi i trends lanciati per decorare la fatidica wedding cake del 2017, ma non tutti hanno avuto presa, anzi a dire la verità sono pochi quelli che hanno fatto breccia nel cuore dei novelli sposini, sbaragliando così le tante e diverse proposte. Tra le meno apprezzate ci sono le piume e le orchidee. I motivi? Troppo particolari le prime e difficili da fondersi con qualsiasi tema prescelto; indiscutibilmente inflazionate le seconde, che entrano di diritto nella sfera del classico. Non è andata meglio alla torta cupcake, letteralmente snobbata da molti Italiani che non hanno assorbito la cultura del dolce a stelle e strisce. Giù di tono anche la torta gioiello dalle finezze preziose e sfarzose, non molto in linea con il mood guida di tendenza legato al country chic e al green: scelti dalla maggior parte delle coppie come elementi pilota di tutta la festa. Dopo l’incredibile successo ottenuto nel 2016, anche per il 2017 la Naked cake ha fatto il botto, ma a giocarsi il gradino più alto del podio ci sono la Drip cake e la Geode cake. Scopriamole nel dettaglio. La Drip cake arriva direttamente dall’Australia ed è la torta, come dice il nome stesso, gocciolante (“to drip” significa sgoocciolare) e permette diverse lavorazioni. Naked o interamente ricoperta, questo dolce ben si adatta anche ai matrimoni dal gusto rétro utilizzando glasse dai colori tenui o pastello, mentre sboccia in tutta la sua vivacità se accompagnata da abbondanti e irregolari colate. A renderla più sobria o arguta ci pensano i diversi elementi decorativi commestibili inseriti sul top e sui lati: campo libero quindi a praline, frutta, marshmallows, caramelle, bonbon, macarons o alle decorazioni minimal, essenziali e sofisticate.
A scandire l’effetto goccia è la salsa fluida dalla consistenza di uno sciroppo caratterizzata dal gusto che più preferite e che si “sposa”, è proprio il caso di dirlo, meglio con gli altri gusti del dessert. È bene sottolineare che la Drip Cake può essere realizzata a uno o più piani; l’importante è che la sua superficie sia perfettamente liscia in modo da assicurare un risultato uniforme e gradevole agli occhi.
Passiamo adesso alla torta Geode che è tornata alla ribalta dopo aver trascorso molti degli ultimi anni in sordina.
Si chiama così perché richiama in tutto e per tutto un Geode: la cavità interna di rocce ignee che offre alla vista un’esplosione d’incredibili escrescenze e formazioni di cristalli. Una vera e propria opera d’arte che custodisce i preziosi reperti per cui speleologi e rocciatori vanno pazzi. In questo caso non si tratta di quarzi e ametiste, ma di zucchero cristallizzato e cioccolato tinto con il colore alimentare dalle sfumature del viola, dell’azzurro, del giallo, del blu… in base al tipo di prezioso che si vuole riprodurre. Caratteristico e di forte impatto è proprio lo squarcio che contraddistingue la torta e dal quale si vede la riproduzione dei minerali pregiati. Per ottenere al taglio un effetto sbalorditivo maggiore è bene usare per l’interno le stesse nuances scelte per le tonalità del Geode.
Come avete notato a giocarsela sono due torte che escono un pochino dagli schemi e che conservano caratteristiche molto diverse. Quale conquisterà più wow e sarà eletta il dolce di quest’anno?
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