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“In a Heartbeat” al cuore non si comanda

Il primo cortometraggio animato incentrato interamente su protagonisti omosessuali e sui loro sentimenti

 

In-A-Heartbeat-film-Non è ancora uscito e già è sulla bocca di tutti. Di che cosa stiamo parlando? Di “In a Heartbeat”, il primo cortometraggio animato che vede protagonista un adolescente gay alle prese con la sua prima cotta. L’idea nasce dalle menti di Esteban Bravo e Beth David, due studenti di Computer Animation del Ringling College of Art and Design. Ma andiamo con ordine. Tutti lo sanno: quando s’intraprende un progetto è sempre difficile non sforare il budget, soprattutto quando quest’ultimo è già risicato in partenza. Che fare allora quando ad un passo dalla realizzazione del sogno i soldini finiscono? Si cercano dei finanziatori! Già, ma come? I due giovani, terminate le loro risorse finanziarie, non si sono persi d’animo e attraverso una petizione sulla piattaforma di raccolta fondi Kickstarter si sono rivolti alla rete chiedendo un piccolo sostegno economico per far fronte alle ultime spese.
Importo da raggiungere 3.000 dollari. L’idea di un cartone animato gay con protagonista assoluto un ragazzino omosex è particolarmente piaciuta alla rete e complice un breve filmato dove si proponevano un assaggio della storia e qualche post sui social, nel giro di poche settimane il numero di sovvenzionatori da zero è arrivato a quota 416. Un successo che a livello economico si è tradotto in una raccolta fondi pari a 14.191 dollari. “Un apporto finanziario del tutto inaspettato – confessano i due ideatori – non pensavamo nemmeno di arrivare lontanamente alla cifra richiesta, invece…”.
I due ragazzi fanno sapere che la somma raccolta sarà interamente utilizzata non solo per portare molte migliorie al progetto, ma anche per presentarlo ai diversi festival cinematografici dedicati all’animazione. La storia, incentrata sull’omosessualità adolescenziale, gravita attorno al sentimento che un timido ragazzino dai capelli rossi prova per un suo coetaneo dall’indole più estroversa. Assalito dalla timidezza e dalla paura di dichiararsi il giovanissimo segue il suo primo amore ovunque senza farsi notare, fino a quando il suo cuore, stanco dei continui tentennamenti, non decide di prendere, in tutti i sensi, in mano la situazione. In che modo? Uscendo letteralmente dal suo petto approfittando di un’accelerazione emotiva provocata dalla vista del suo bello! Da qui in poi cominciano i “guai”, perché tutti lo sanno: al cuor non si comanda!
Gli autori durante un’intervista al mensile Teen Vogue dichiarano: “Il nostro film animato è il primo incentrato interamente su protagonisti omosessuali e sui loro sentimenti. Ovviamente ci sono state produzioni che portano la firma di grandi colossi che hanno affrontato marginalmente questa realtà, pensiamo ad esempio alla pellicola “Alla ricerca di Dory” dove appare una coppia di pescioline lesbiche per pochi minuti, ma nessuna si è spinta oltre ai personaggi marginali per raccontare un amore rainbow. Volevamo portare – continuano i due giovani – alla luce un soggetto di cui raramente si parla quando si tratta di animazione e vogliamo che le persone possano capire e prendere più coscienza di quel che significa essere gay attraverso un corto che è dolce e spensierato”.

 

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