All'interno di Bologna Sì Sposa 2015, rassegna di prodotti e servizi per la cerimonia nuziale, nasce Gay Bride Expo, il primo salone weddding italiano dedicato alle unioni tra persone dello stesso sesso. Questa fiera, che si è svolta il 10 e 11 ottobre scorso, rappresenta una novità assoluta per il nostro Paese ed ha il duplice obbiettivo di sostenere il dialogo e il confronto sull'unioni gay. Flavio Romani, presidente di Arcigay, afferma: “Nella maggioranza dei Paesi europei gay e lesbiche formano famiglie riconosciute dinanzi alla legge.
In Italia, invece, da anni si attende invano questo traguardo. Nel frattempo siamo diventati un popolo di “migranti d'amore” e molti di noi sono costretti a cercare altrove la felicità negata in patria.
Il matrimonio tra persone dello stesso sesso è una realtà, per tutto il mondo ma anche per l'Italia e Gay Bride Expo ce ne dà la prova: ci sono operatori commerciali che hanno scelto di rivolgersi alle persone omosessuali e di dar corpo ai loro sogni.
Esistono realtà che sostengono spose lesbiche e sposi gay nel loro viaggio verso la felicità nei Paesi in cui il matrimonio è consentito.
L'Italia ha già metabolizzato e reso ordinarie le unioni tra persone dello stesso sesso, manca solo una legge… e quest'Expo serve a ribadirne inequivocabilmente l'urgenza”.
Quello appena concluso è stato un salone molto ricco che non solo ha promosso incontri culturali, seminari e mostre, ma ha dato voce alle testimonianze dirette di coppie omosex già coniugate.
La manifestazione si è rivolta parallelamente alle coppie italiane che hanno scelto di sposarsi all'estero, ma che non vogliono rinunciare ad una cerimonia nella propria terra di origine e alle coppie straniere, sposate ufficialmente in uno dei Paesi che riconosce il matrimonio tra persone dello stesso sesso, che scelgono l'Italia per celebrare il rito simbolico.
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