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Sesso sadomaso tra James Dean e Marlon Brando

Una nuova pubblicazione svela nell'intimità il rapporto master e slave tra le due icone

03James Dean e Marlon Brando, bello e “dannato” il primo, non meno affascinante e carismatico il secondo. Sul loro legame si sono scritte pagine di libri, ciò che però non era ancora emerso è il comportamento sessuale all'interno della loro relazione che, secondo alle ultime indiscrezioni, ruotava attorno alle sfere del sadomaso più estremo. Questo è quanto sostengono Darwin Porter e Danforth Prince autori della pubblicazione James Dean: Tomorrow Never Comes, in uscita negli Stati Uniti il prossimo 24 aprile dalla Blood Moon Production. Tra i due attori si era instaurato un rapporto basato sulle rigide regole fra master e slave, dove Brando vestiva i panni del padrone e Dean quelli dello schiavo. Pare che a spingere James ad accettare le sevizie fosse l'amore incondizionato e ossessionato che provava per il maturo collega.
La scintilla fra i due divampò nel 1949 a New York in occasione di un'apparizione pubblica all'Actor's Studio dell'allora 25enne Marlon già acclamato dal pubblico per la sua interpretazione nel film “Un tram che si chiama Desiderio”.
Sul retro lo attendeva il 18enne Dean che si presentò come un suo fan, “confuso su molte cose, ma non sull'ammirazione che nutriva per lui”. L'incontro durò qualche minuto, forse il tempo di scambiarsi i rispettivi contatti, pare, infatti, che pochissime ore dopo, lontano da occhi indiscreti, fra i due fosse già scattata la passione.

06In merito a questo primo abboccamento Brando avrebbe poi confessato all'amico cantante Bobby Lewis: “Il suo sguardo era così intenso da bruciarmi quasi la pelle”. Tra le prime incongruenze con le diverse pubblicazioni del passato salta all'occhio proprio il momento legato alla prima conoscenza avvenuta tra i due che nella sua autobiografia, Songs My Mother Taught, Brando riporta all'anno 1954 sul set de “La valle dell'Eden”, pellicola rifiutata da Brando e che segnò la svolta per il giovane Dean, mentre la coppia di autori, che in passato hanno già dato alle stampe biografie di Liz, Taylor e Jacqueline Kennedy Onassis, si dicono sicuri sulla veridicità delle notizie raccolte in quanto provengono direttamente da diverse persone che avevano conosciuto la coppia negli Anni ‘50. Gli aneddoti sono tanti e diversi. Cominciamo con il racconto di un episodio vissuto da Rogers Brackett, un dirigente pubblicitario di Manhattan, amico di entrambi gli attori che ha raccontato a Porter e Principe di quando “durante una cena, Dean si tolse la camicia e mostrò il petto pieno di bruciature da sigarette.
Tra lo sbigottimento generale c'è chi tra i presenti incitò James a denunciare le sevizie subite dall'amante, ma poi l'attore mise a tacere tutti confessando che era stato lui stesso a chiedere a Marlon di farlo”. Alec Wilder, un compositore di colonne sonore, afferma: “Jimmy s'innamorò di Brando nel 1949. Era pazzo di lui… pazzo! Quanto a Brando, non credo che avesse mai amato Jimmy. Brando era innamorato soltanto di sé stesso”.
02Per Stanley Haggert, amico di Dean, Brando si divertiva ad avere quel “cucciolo stregato” tra i piedi e lo usava a suo piacere… non ricambiava i suoi sentimenti si dilettava solamente ad usarlo, arrivando, perfino a forzarlo a far sesso con sconosciuti mentre lui restava a guardare”.
Secondo diversi amici comuni della coppia, Dean rimaneva ore e ore fuori dall'appartamento di Brando al freddo, sognando, spesso invano, l'invitato ad entrare; mentre Stella Adler avrebbe rivelato che “Jimmy era davvero innamorato di Brando, talmente ossessionato da vestirsi come lui”.
Il libro racconta, inoltre, che Brando non cacciava un centesimo per il suo amante, anzi usava il suo successo e il denaro come arma di derisione nei confronti dell'allora squattrinato e poco conosciuto amante. La relazione durò fino alla tragica scomparsa del giovane attore avvenuta il 30 settembre 1955, ma Brando negò sempre il rapporto con Dean, giustificando la loro amicizia come un'ossessione a senso unico.

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